Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato i rendiconti della gestione degli esercizi 2017 delle Istituzioni biblioteca Classense e Museo d’arte della città (Mar).
Hanno votato a favore della delibera relativa al Mar 18 consiglieri (gruppi di maggioranza), 9 contrari (CambieRà, La Pigna, lega nord, gruppo Misto, Lista per Ravenna), 2 astenuti (Forza Italia e Ravenna in Comune).
Hanno votato a favore della delibera inerente la Classense 18 consiglieri (gruppi di maggioranza), 6 contrari (CambieRà, La Pigna, Lega nord), 5 astenuti (Forza Italia, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Le delibere sono state illustrate dall’assessora alla Cultura Elsa Signorino alla presenza del direttore delle due istituzioni, Maurizio Tarantino.
La biblioteca Classense ha presentato nel 2017 un bilancio complessivo di 2 milioni e 260mila euro, di cui 1 milione e 500mila direttamente a bilancio comunale e 760mila ascritti al bilancio dell’istituzione, che ha chiuso con un avanzo di oltre 42mila euro. Sono stati quindi forniti alcuni dati relativi all’attività svolta dalla Biblioteca nel 2017 attraverso l’organizzazione di 64 eventi che hanno impegnato 264 giornate promosse direttamente e 135 realizzate in collaborazione. Sono stati organizzati mostre e convegni che hanno posto al centro la valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico. L’assessora ha sottolineato il successo delle visite notturne guidate e l’intensa attività espositiva con il restauro della sala del mosaico nonché l’organizzazione di mostre dedicate alla grafica nella Manica lunga della Classense. Ha quindi rappresentato l’aumento significativo segnato dagli utenti attivi, dagli accessi alla biblioteca e dai prestiti, questi ultimi in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Ha rilevato quindi la vivacità e la vitalità della Classense che coinvolge pubblici diversi che vanno dagli studiosi agli studenti, dagli appassionati agli esperti e anche ai bambini con un’intensa attività che si amplia ed estende fino nelle scuole.
Per quanto riguarda il rendiconto del Mar l’assessora ha sottolineato l’importo complessivo del bilancio pari a 1 milione e 430mila euro, di cui 880mila euro a bilancio comunale e 550 mila a bilancio dell’istituzione, quest’ultimo registra un avanzo di 77mila euro.
Tra le attività svolte dal Museo l’assessora Signorino ha evidenziato in particolare il riallestimento della galleria del Guidarello, ricordando che quest’ultimo è stato esposto a Roma, alle Scuderie del Quirinale, una scelta che non solo ha consentito la valorizzazione del patrimonio artistico locale proponendolo ad un pubblico più vasto ma è anche elemento di una politica di prestiti che consente la realizzazione di attività di restauro. Ha quindi sottolineato il successo riscosso dall’iniziativa sperimentale del restauro in diretta e della mostra Musiche che, con Ravenna Festival, ha aperto il filone delle mostre fotografiche autoriali. Ha ancora evidenziato l’importante ruolo svolto dal Mar nella biennale del mosaico che ha investito e coinvolto tutta la città. In particolare ha ricordato il rilievo della mostra Montezuma Fontana Mirko che, unitamente alla mostra Sicis, a Mosaici dal Mondo e agli eventi espositivi in Classense con l’Accademia di belle arti e al Museo nazionale, ha posto all’attenzione più vasta la vocazione della città anche sul versante del mosaico contemporaneo. Il Mar è dunque al centro di un’intensa attività che intende valorizzare le collezioni permanenti legandole però anche agli eventi espositivi temporanei che vengono realizzati; la molteplicità delle funzioni individuate è confermata anche per il 2018 e continuerà la sfida delle mostre promosse in autunno per accrescere le attrattive della città in un periodo meno frequentato, cercando di intercettare nuovi flussi turistici.
Sono intervenuti nel dibattito Veronica Verlicchi (La Pigna), Emanuele Panizza (gruppo Misto), Lorenzo Margotti (Pd) Samantha Gardin (Lega Nord), Fabio Sbaraglia (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Rosanna Biondi (Lega nord), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune), Daniele Perini (Ama Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna).
Il gruppo La Pigna non ha messo in dubbio l’offerta di qualità della Classense ma ha ribadito la contrarietà alla forma dell’istituzione che ritiene costosa e farraginosa preferendo e auspicando la reinternalizzazione del servizio. Più critica si è manifestata invece nei confronti dell’attività del Museo che giudica in declino e senza attrattive.
Il gruppo Misto ha affermato che si può senz’altro fare di più e di meglio, soprattutto riferendosi al Mar, rilevando che le presenze sono in calo e sono lontani i numeri dei visitatori di qualche anno fa. Pertanto ha dichiarato il voto di astensione per la Classense e contrario per il consuntivo del Mar.
Il gruppo Lega Nord ha detto di considerare scadente la qualità dell’offerta culturale sia per la Classense sia per il Mar; per quanto riguarda il museo in particolare ha affermato che questo non è in grado di onorare i fasti storici della città, è di scarso richiamo e ricalca nelle sue attività vecchi stereotipi.
Il gruppo Pd ha espresso soddisfazione per l’attività svolta dalla Classense che è vivace e articolata, si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo e presenta nelle biblioteche decentrate il suo valore aggiunto. Anche per il Mar è stato manifestato un giudizio positivo legato alle scelte e alla distribuzione degli eventi durante l’intero arco dell’anno.
Il gruppo Pri ha sottolineato che, per quanto riguarda il Mar, le scelte fatte potranno essere valutate meglio nel lungo periodo con l’auspicio che la politica messa in campo possa ripagare in termini di identificazione della città grazie all’offerta di prodotti unici e originali rispetto a quelli delle città vicine. Ha affermato di considerare positivamente l’intensa attività della Classense.
Il gruppo Sinistra per Ravenna si è soffermato sulla opportunità che i bilanci delle istituzioni culturali chiudano in pareggio e non in incremento dal momento che offrono servizi che sono gratuiti e si occupano di cultura. Ha rilevato come coraggiosa la scelta di organizzare eventi espositivi nel periodo autunnale.
Il gruppo Ravenna in Comune ha espresso il proprio voto di astensione per entrambe le delibere in quanto non è stato affrontato – come richiesto – l’argomento legato al contratto dei lavoratori che vi sono impiegati attraverso euro&promos. Ha comunque rilevato i passi in avanti fatti nell’ampliamento dell’orario di fruizione della biblioteca mentre ha giudicato confusionaria e poco identitaria l’attività del Mar.
Il gruppo Ama Ravenna, nel rilevare l’importanza del patrimonio culturale della città, ha proposto paragoni con i numeri della biblioteca Malatestiana di Cesena, che registra dati inferiori rispetto a quelli fatti dalla Classense. Ha avuto espressioni positive nei confronti dell’assessorato alla Cultura che mantiene il passo e tende ad ampliare i tempi di permanenza del turista.
Il gruppo Lista per Ravenna, pur non avendo nulla da eccepire sulla gestione tecnico-amministrativa, la trasparenza e i conti, ha dichiarato voto contrario per il consuntivo del Mar, un museo che giudica scaduto nella qualità, e voto di astensione per il consuntivo della Classense, che, a suo avviso, andrebbe ricondotta all’interno del Comune.
13 Giugno 2018