Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha discusso e votato un ordine del giorno (documento allegato) presentato da Gianluca Rambelli (Sinistra per Ravenna) sul tema: “Appalti: legalità e trasparenza”
L’ordine del giorno è stato approvato con 21 voti favorevoli (gruppi di maggioranza, CambieRà e Ravenna in Comune) e 8 astenuti (gruppo Alberghini, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna).
Nel richiamare i contenuti del documento Gianluca Rambelli ha richiesto l’impegno del sindaco all’istituzione di un tavolo di coordinamento che coinvolga tutti i soggetti interessati per giungere ad un accordo condiviso che garantisca la legalità e l’etica del lavoro negli appalti e contratti pubblici.
E’ intervenuta nel dibattito Raffaella Sutter (Ravenna in Comune); il suo gruppo ha rappresentato la condivisione dello spirito del documento evidenziando però l’opportunità di istituire un tavolo specifico per la sottoscrizione di un protocollo tra amministrazione comunale e sindacati su tali temi.
Su richiesta del consigliere Gianluca Rambelli, si allega suo intervento:
“In particolare si chiede che nelle programmazioni e contrattualizzazioni più significative che riguardino i servizi alla persona, sanitari ed assistenziali siano integrate maggiori forme di partecipazione; che il “Rating di legalità” delle imprese, rilasciato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sia inserito come elemento selettivo, infine che nei bandi di gara si tenda a privilegiare i requisiti qualitativi, e ad incentivare la partecipazione delle piccole e medie imprese prediligendo l’adozione della suddivisione degli appalti in lotti funzionali autonomi, contrastando anche ogni forma di mancata applicazione dei contratti nazionali di lavoro.
Si chiede inoltre che si adottino le misure necessarie al fine di attuare il principio della responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatori, per la difesa dei diritti dei lavoratori occupati in processi di esternalizzazione, assicurando loro la tutela dell’occupazione nei casi di cambi d’appalto e contrastando le pratiche di concorrenza sleale assunte da imprese non rispettose del dettato normativo”.