Nella seduta di martedì (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto della gestione del Comune per l’esercizio 2019.
La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli (Pd, Art.1-Mdp, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Italia Viva) e 11 contrari (Ravenna in comune, La Pigna, CambieRà, Gruppo misto, Lega Nord, Forza Italia, Lista per Ravenna).
Relatrice della delibera è stata l’assessora al Bilancio, Valentina Morigi, che ha evidenziato i conti in ordine dell’Amministrazione comunale supportati dalla positiva relazione dei sindaci revisori che hanno definito la gestione attendibile, positiva e congrua. Il bilancio è stato chiuso con 75 milioni di fondo cassa e con un avanzo di amministrazione di 84 milioni. Quest’ultimo, voluminoso non per scelta politica, ma per i meccanismi che regolano la contabilità locale, sarà utilizzato per l’emergenza sanitaria e per le opere pubbliche. Il rendiconto della gestione 2019 risponde concretamente alle proprie scelte politiche.
Nella discussione sono intervenuti: Lorenzo Margotti (Pd), Mariella Mantovani (Art.1-Mdp), Alberto Ancarani (Forza Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Veronica Verlicchi (La Pigna), Daniele Perini (Ama Ravenna), Emanuele Panizza (Gruppo misto), Michele Casadio (Italia Viva), Samantha Gardin (Lega Nord), Cinzia Valbonesi (Pd), Massimiliano Alberghini (Gruppo Alberghini), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Chiara Francesconi (Pri).
Il gruppo Pd ha evidenziato che il bilancio è assolutamente conforme a quanto promesso ai cittadini ad inizio mandato: importanza del pubblico e investimenti di medio-lungo periodo.
Il gruppo Art.1-Mdp ha sottolineato il basso indebitamento, il pagamento dei fornitori in tempi rapidissimi, 18 giorni, la liquidità alta che ha permesso interventi a favore dei cittadini.
Il gruppo Forza Italia ha annunciato il voto contrario in coerenza con lo stesso giudizio negativo sul bilancio di previsione e ha contestato l’uso propagandistico, in questa emergenza, di alcuni provvedimenti.
Il gruppo La Pigna ha contestato i troppi contributi alle fondazioni e l’utilizzo di recenti provvedimenti a favore dei cittadini per un anticipo di campagna elettorale.
Il gruppo Ama Ravenna ha rilevato che gli investimenti hanno permesso la realizzazione e l’impegno di spesa di importanti progetti come nuove scuole.
Il gruppo misto evidenzia che non potrebbe essere un bilancio negativo visto che nel comune di Ravenna ci sono il porto, il polo chimico e i monumenti Unesco.
Il gruppo Italia Viva ha sottolineato il cambio di passo notevole con tante opere pubbliche avviate o realizzate e nuovi cantieri.
Il gruppo Lega Nord ha rimarcato che in 5 anni di mandato è stato promesso tanto e finito poco, mancando risposte concrete ai cittadini.
Il gruppo Alberghini ha evidenziato la mancanza si strategie interconnesse per il territorio che ha enormi potenzialità, disattendendo quanto promesso in campagna elettorale.
Il gruppo Sinistra per Ravenna ha osservato come negli interventi dell’opposizione, pur anticipando il voto contrario, sia stato evidenziato un bilancio in ordine e corretto.
Il gruppo Pri ha ricordato l’importanza di aver dato risposte di valenza sociale ai bisogni dei cittadini e l’impegno di 55 milioni di euro in lavori pubblici, molti dei quali terminati.
Il gruppo Lista per Ravenna ha posto l’accento sull’eventuale reale cambiamento della città, in particolare in ambito sociale, a fronte di tutto questo denaro speso.
11 Giugno 2020