Nella seduta pomeridiana di ieri il consiglio comunale ha approvato con i voti favorevoli di Pd, Pri, Ama Ra, Sinistra per Ravenna e Ravenna in comune e Cambierà, contrari lega nord, FI, Alberghini, la Pigna, e Lista per Ravenna, il regolamento per la definizione dei canoni Erp e limiti per l’accesso e la permanenza. Il provvedimento, illustrato dalla assessora Valentina Morigi, recepisce gli indirizzi della nuova delibera regionale, che modificano la modalità di composizione dei canoni di locazione Acer. Le novità verranno applicate in via sperimentale per 6 mesi dal prossimo gennaio per poi verificarne l’efficacia e apporre eventuali aggiustamenti da affrontare in sede di Commissione consiliare. Nell’ambito della discrezionalità riservata ai Comuni, Ravenna ha applicato i criteri di determinazione dei canoni e la scontistica più favorevoli agli affittuari in una ottica di equità e progressività nella ridefinizione dei canoni.
Adottando tutte le facoltà previste dalla delibera regionale in nome dei principi di equità e progressività il Regolamento continuerà a rispondere a quei criteri di giustizia sociale cui si è sempre ispirata la politica degli alloggi pubblici. Al dibattito sono intervenuti:
Fiorenza Campidelli e Idio Baldrati per il Pd che hanno evidenziato, tra l’altro, la positività della scelta di salvaguardare le fasce più deboli e la necessità di dare risposta a giovani e a disoccupati. Sottolineata inoltre l’importanza di governare le politiche per la casa con verifiche costanti e opportune normative in una ottica di trasparenza.
Michela Guerra di Cambierà ha espresso preoccupazione sulle modalità attraverso le quali ci si dovrà far carico politicamente del problema dei nuclei che potrebbero non avere più i requisiti per essere alloggiati nelle case popolari.
Giannantonio Mingozzi del Pri dichiarandosi favorevole alla delibera ha proposto di istituire meccanismi per la vendita delle case agli occupanti, laddove sia possibile.
Gianluca Rambelli di Sinistra per Ravenna ha espresso il voto favorevole ritenendo che il regolamento introduca una maggiore equità nella gestione degli alloggi Erp raccomandando la massima attenzione nelle verifiche previste nei sei mesi di sperimentazione.
Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna ha dichiarato il voto contrario contestando, a monte, il fatto che i redditi Isee nascondono i redditi da lavoro nero falsando in molti casi i requisiti degli aventi diritto. E ha ribadito l’importanza di cambiare il sistema attuale, in capo ad Acer, mettendo al centro la trasparenza e requisiti per l’accesso basati sulla residenza e la continuità del lavoro.
Raffaella Sutter di Ravenna in comune pur affermando di non condividere la normativa regionale su cui è imperniato il regolamento ha dichiarato un voto favorevole e ha invitato a pensare a diverse forme dell’abitare per persone anziane come avviene in altre realtà.
Daniele Perini di Ama Ravenna dichiarando il voto favorevole ha affermato che l’applicazione del regolamento servirà a verificare e sanare situazioni di chi non ha diritto di alloggio Erp.
Massimiliano Alberghini dichiarandosi contrario in primis, alla normativa regionale ha messo l’accento sulla gestione negativa di Erp da parte di Acer invocando un cambio di atteggiamento.
Samantha Gardin di lega nord ha dichiarato un voto contrario riferito in particolare alla gestione Acer poiché non effettua le necessarie verifiche né sugli abusi né dei requisiti in capo agli affittuari.
23 Novembre 2016