Nella seduta di martedì (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato il bilancio preventivo dell’Istituzione Museo d’arte della città di Ravenna con 19 favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Pri e Ama Ravenna) e 10 contrari (Gruppo misto, Lega Nord, CambieRà, La Pigna, Lista per Ravenna, Forza Italia). Ha presentato la delibera l’assessora alla Cultura Elsa Signorino. Il bilancio del Mar è costituito da due aggregati: oltre 900 mila euro nel bilancio comunale per spese di gestione e personale e circa 630mila a bilancio dell’istituzione per la realizzazione delle attività, tra queste la mostra fotografica di Oliviero Toscani, la Biennale del Mosaico, il progetto Mar dei bambini e quello Use-Fall per l’accesso ai monumenti e al patrimonio storico artistico delle persone diversamente abili, solo per citarne alcune. Tutte attività che permettono una fruizione sempre più ampia e continuativa del museo, che dialoga con altre istituzioni culturali per un’offerta sempre più integrata che valorizzi il patrimonio e le collezioni del Mar, promuova nuovi pubblici e arricchisca l’offerta culturale della città anche in periodi come l’autunno di minor attrattività turistica. La scelta della mostra di Toscani si inserisce nel percorso della grande fotografia autoriale inaugurato con Alex Majoli, che proseguirà nel 2020 con un altro grande ravennate, Paolo Roversi. Il Mar ospiterà in primavera, come peraltro fanno tutti i grandi musei, la mostra di un grande fotografo, Toscani, unitamente ad un percorso più “ravennate” di messa in valore di giovani fotografi e alla presentazione, per la prima volta, di uno degli straordinari fondi fotografici della Classense, il fondo Dolcini, che restituirà l’immagine dei ravennati al mare negli anni ‘50-’60. Per quanto riguarda la Biennale del Mosaico che coinvolgerà l’intera città, come nella precedente edizione, il Mar produrrà una mostra del pittore e fotografo statunitense Chuck Close. La nota integrativa al bilancio riporta la programmazione di eventi espositivi fino al 2021, sempre con l’obiettivo di ampliare la fruibilità del Mar, non puntando su un’unica grande esposizione, ma su un calendario molto ricco e diversificato.
Sono intervenuti nel dibattito: Veronica Verlicchi (La Pigna), Alberto Ancarani (Forza Italia), Lorenzo Margotti (Pd), Samantha Gardin (Lega Nord), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Emanuele Panizza (Gruppo misto), Samantha Tardi (CambieRà), Fabio Sbaraglia (Pd), Rosanna Biondi (Lega Nord), Daniele Perini (Ama Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Chiara Francesconi (Pri).
Il gruppo La Pigna ha dichiarato voto contrario sottolineando l’inopportunità di utilizzare solo mostre “a pacchetto” e in particolare quella di Toscani, il quale ha espresso giudizi sulle donne non in linea con una città, come Ravenna, amica delle donne.
Il gruppo Forza Italia ha sottolineato che la nuova gestione rispetto alla precedente non risulta innovativa e sono più le ombre delle luci. Manca un vero richiamo commerciale come altre città hanno che affianchi il patrimonio Unesco.
Il gruppo Pd ha evidenziato che la programmazione triennale offre una prospettiva del Mar come luogo attivo e vivo a 360 gradi e tutto l’anno, non solo con una grande mostra, ma con tanti eventi che coinvolgo la città, diventata più attrattiva.
Il gruppo Lega Nord ha detto che manca la capacità di fare una vera programmazione e di proporre mostre che piacciano, sottolineando che non ci sono operazioni commerciali che richiamino pubblico, che facciano della cultura l’attività produttiva principale di Ravenna.
Il gruppo Sinistra per Ravenna, annunciando il voto a favore, ha sottolineato che la mostra di Toscani è proprio una mostra commerciale e che l’artista, pur essendo un provocatore come gli artisti devono essere, è molto bravo.
Il gruppo misto ha dichiarato voto contrario, non condividendo la scarsa pubblicizzazione delle mostre, manifestando però ottimismo nei confronti della prossima mostra dell’artista americano Chuk Close all’interno di Ravenna Mosaico.
Il gruppo CambieRà ha puntualizzato che è preoccupante quanto la relazione dei sindaci revisori ipotizza, cioè una riduzione dei biglietti dovuti ai prossimi eventi espositivi. Ha, inoltre, auspicato che non si realizzino solo di nicchia.
Il gruppo Ama Ravenna ha sottolineato nella propria dichiarazione di voto favorevole che solo gli addetti ai lavori sono in grado di esprimere un giudizio davvero competente su un’opera d’arte o su una mostra.
Il gruppo Lista per Ravenna, annunciando il voto contrario, ha evidenziato che la vera promozione di un evento la determinano gli spettatori paganti.
Il gruppo Pri ha espresso parere favorevole sottolineando che il bilancio previsionale 2019 mette in luce una progettazione attiva, legata allo sviluppo del concetto di cittadinanza culturale.
28 Febbraio 2019