Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha discusso e votato un ordine del giorno (documento allegato) predisposto dalla Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi e fatto proprio dal consiglio comunale sul tema del bullismo.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
L’assessora alla Pubblica istruzione, Ouidad Bakkali ha introdotto l’argomento sottolineando l’impegno profuso da tutti i membri della Consulta delle ragazze e dei ragazzi nel trattare varie tematiche attraverso incontri e dibattiti e ponendo l’accento sull’importanza degli organi di partecipazione che sono esercizio di democrazia. Ha quindi ringraziato i ragazzi per aver approfondito un problema importante per tutta la comunità, come il bullismo e il cyber bullismo, e dato la parola a Bianca Suia e Edoardo Passari, rispettivamente presidente e vice presidente della Consulta delle ragazze e dei ragazzi che hanno illustrato il documento.
Tra le richieste avanzate dalla Consulta rientrano la presenza di più psicologi nelle scuole, l’istituzione di più sportelli per sensibilizzare i ragazzi e provare a far cambiare idea al bullo, l’installazione di una cassetta nelle scuole per raccogliere segnalazioni rispettando la privacy, la predisposizioni di progetti contro l’omologazione.
Nel documento è evidenziata l’attenzione non solo per le vittime ma anche per i bulli, a loro volta riconosciuti come vittime di stati o condizioni particolari.
Sono intervenuti: Gianfilippo Nicola Rolando (Lega nord), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune), Michela Guerra (CambieRà), Giannantonio Mingozzi (Pri), Alberto Ancarani (Forza Italia), Maria Cristina Gottarelli (Pd), Learco Vittorio Tavoni (Lega nord), Mariella Mantovani (Articolo 1 -Movimento democratico e progressista), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini), Daniele Perini (Ama Ravenna), Marco Turchetti (Pd), Chiara Francesconi (Pri), il sindaco, Michele de Pascale.
Il gruppo Lega nord ha sottolineato come l’ordine del giorno colga nel segno di una problematica che non si registra solo nelle scuole ma anche nei luoghi pubblici, si è complimentato con i ragazzi, li ha spronati a continuare sulla strada intrapresa e si è detto fiducioso sull’accoglimento delle richieste da parte del sindaco.
Il gruppo Ravenna in Comune nell’esprimere il voto favorevole ha manifestato soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalla Consulta e apprezzato la capacità di considerare anche il bullo vittima a sua volta di condizioni difficili.
Il gruppo CambieRà ha evidenziato l’importanza dei progetti di sensibilizzazione non solo nei confronti dei ragazzi ma anche di tutti gli adulti, dai genitori agli operatori scolastici per la creazione di una catena di solidarietà e supporto di cui c’è molto bisogno.
Il gruppo Pri nel considerare l’esempio dei ragazzi più valido di quello degli adulti e lo sforzo non solo genuino ma anche approfondito e analitico, ha posto l’accento sulla necessità di una sempre maggiore assunzione di responsabilità nei confronti del tema da parte dei dirigenti scolastici.
Il gruppo Forza Italia ha, tra l’altro, rilevato l’assoluta genuinità e freschezza del documento da cui emerge chiaramente la paternità della Consulta, lontano com’è dalla terminologia usata dalla burocrazia e dalla politica.
Il gruppo Pd ha sostenuto che la presenza dei ragazzi in consiglio è la migliore testimonianza di come si sia sulla strada giusta per sconfiggere il problema, affermando di non poter far altro che “abbracciare” il documento e farsene carico con la stessa lucidità e concretezza, auspicando più spesso la presenza e l’intervento dei ragazzi nell’aula consiliare.
Il gruppo Articolo 1 – Movimento democratico e progressista ha richiamato l’attenzione sul punto relativo all’omologazione che è di particolare importanza perché si è tutti diversi ma tutti con uguali diritti e doveri e meritevoli di rispetto, affermando la volontà di prendere in carico ogni richiesta.
Il gruppo Alberghini ha definito il documento meritevole di tutta l’accoglienza possibile per cercare di contrastare un fenomeno che è possibile riscontrare in ogni ambiente e ad ogni età. Si è complimentato dichiarando pieno appoggio.
Il gruppo Ama Ravenna ha considerato il primo “miracolo” fatto dal documento che è stato quello di mettere tutti d’accordo in consiglio comunale. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di opporsi alla chiusura a Ravenna di un ufficio della Polizia postale come previsto da una recente legge.
Il sindaco, Michele de Pascale, ha chiuso il dibattito, ringraziando la Consulta per aver affrontato un tema così importante, complimentandosi per la qualità del documento e per l’attenzione verso i più deboli. Il sindaco ha poi richiamato i diversi incontri che sono stati fatti dalla giunta nelle scuole, durante i quali ci si è confrontati con gli studenti. Ha invitato i consiglieri comunali, magari organizzati in delegazioni, a partecipare agli incontri con i ragazzi.