Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60 ) il consiglio comunale ha approvato due delibere relative agli assestamenti generali e salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’Istituzione Museo d’arte della città (Mar) e dell’Istituzione biblioteca Classense.
La prima è stata approvata con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 8 voti contrari (CambieRà, Forza Italia, gruppo Misto, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna), 1 astenuto (Ravenna in Comune).
La seconda con 15 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 3 voti contrari (CambieRà, La Pigna), 5 astenuti (Forza Italia, gruppo Misto, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune).
Ha illustrato i documenti l’assessora alla Cultura, Elsa Signorino.
Per quanto riguarda il Museo d’Arte della città, l’assessora ha fatto presente la necessità della manovra caratterizzata dalle entrate che registrano trasferimenti per 100mila euro dal bilancio comunale e quelle provenienti da contributi e sponsorizzazioni per complessivi 47mila580 euro, di cui, tra gli altri, 5mila euro da parte di Coop Alleanza 3.0; 20mila da parte di Marcegaglia per l’acquisto di opere e la mostra d’autunno; 10mila dall’impresa Edison per la mostra d’autunno; 50mila dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per la gestione del museo.
Ha evidenziato l’assoluto rilievo della mostra War is over, che aprirà in autunno, per la ricchezza degli artisti e la suggestione degli allestimenti. Si è quindi soffermata sulla valorizzazione delle collezioni del museo attraverso l’acquisto di due opere: una, “Il silenzio religioso”, di Leonardo Pivi, artista di fama nazionale non ancora presente all’interno della collezione permanente del mosaico contemporaneo, l’altra “Il pasto bianco” di Celeste Calcagno, opera site specific nella nuova zona espositiva della Classense. Ha sottolineato come l’acquisto di nuove opere rientri nei compiti che ogni museo ha il dovere di curare per valorizzare il suo patrimonio espositivo.
Sono intervenuti nel dibattito sull’assestamento di bilancio del Mar: Samantha Tardi (CambieRà), Veronica Verlicchi (La Pigna), Emanuele Panizza (gruppo Misto).
Il gruppo CambieRà ha dichiarato voto contrario perché a suo avviso l’assestamento è presentato con ritardo, le scelte nell’acquisto delle opere sono personalistiche e l’organizzazione della mostra War is over è ripetitiva sull’argomento guerra, onerosa e carente della promozione sul web.
Il gruppo La Pigna ha rappresentato la contrarietà al metodo discrezionale di scelta delle opere acquistate auspicando un maggiore tecnicismo legato alla valutazione di mercato; pur nella ripartizione positiva del budget inerente la comunicazione, ha rilevato la mancanza della promozione sul web, che ritiene sia la più efficace oltre che gratuita.
Il gruppo Misto ha affermato di condividere le opinioni espresse dalle consigliere precedenti e ha fatto presente che saranno chiesti riscontri sui dati relativi alla vendita dei biglietti.
Per quanto riguarda l’assestamento di bilancio della Classense, Elsa Signorino ha evidenziato le entrate derivanti dal trasferimento aggiuntivo dal bilancio comunale di 70 mila euro per garantire continuità ai servizi e per l’acquisto di ulteriori attrezzature necessarie alle attività dell’Istituzione tra cui uno scanner planetario. Ha fatto presente che tale trasferimento per 26mila euro si è reso necessario per il ripristino di una voce di bilancio a seguito della realizzazione dei kit di lettura per i nuovi nati. Ha richiamato all’attenzione del consiglio l’importante articolo apparso domenica scorsa su “La Repubblica” a firma di Elena Stancanelli dedicato alla Classense a riprova di come la Biblioteca si sia ulteriormente aperta al pubblico divenendo testimone eccellente del patrimonio della città.
Sono intervenuti nel dibattito sull’assestamento di bilancio della Classense: Samantha Gardin (Lega nord), Daniele Perini (Ama Ravenna), Marco Maiolini (gruppo Misto).
Il gruppo Lega nord ha chiesto chiarimenti su un commento dei revisori.
Il gruppo Ama Ravenna ha rilevato l’importanza e la positiva gestione di una Biblioteca di livello mondiale.
Il gruppo Misto ha rappresentato la necessità di ampliamento degli orari di apertura della Biblioteca nel periodo estivo.