Sintesi delle principali misure contenute nel decreto legge approvato ieri, mercoledì 7 ottobre, e in vigore da oggi, giovedì 8 ottobre:
- MASCHERINA. Va portata sempre con sé e va indossata quando si sta in mezzo ad altre persone, non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma più in generale NEI LUOGHI AL CHIUSO DIVERSI DALLE ABITAZIONI PRIVATE E ANCHE IN TUTTI I LUOGHI ALL’APERTO
- ECCEZIONI ALLA MASCHERINA. Si fa eccezione, “sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Non va indossata a casa propria. Dall’obbligo di mascherina restano esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che devono interagire con questi ultimi. Inoltre, l’uso della mascherina non è obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva
- DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO. Rimane valido il divieto di assembramento e deve continuare ad essere mantenuto il distanziamento di un metro (di due mentre si pratica sport).
- LUOGHI DI LAVORO. Rimangono invariate le regole e i protocolli anti contagio già previsti sulle distanze e sull’uso della mascherina.
- FEBBRE E QUARANTENA. Rimane l’obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre, l’obbligo di rispettare le norme igieniche a partire dal lavare e igienizzare spesso le mani e non cambiano le regole sulla quarantena da svolgere in caso di sintomi, possibilità di contagio o positività.
- MULTE. Da 400 a 1000 euro per chi non rispetta l’obbligo di utilizzare la mascherina e l’arresto dai 3 ai 18 mesi più una multa da 500 a 5.000 euro a chi non rispetta l’obbligo di quarantena in caso di positività al virus.
- INTERVENTO DELLE REGIONI. Le Regioni potranno adottare solamente ulteriori misure restrittive rispetto a quelle già disposte dal Governo. Al contrario, potranno adottarne altre più “permissive” solo dopo aver raggiunto l’intesa con il ministro della Salute.
- TAMPONI OBBLIGATORI. Dovranno sottoporsi a tampone tutti i soggetti che arrivano in Italia da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca. L’obbligo del test molecolare o antigenico è previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.
- APP IMMUNI. Scaricata da 7.264.257 persone, dialogherà d’ora in poi con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei. Resterà operativa fino al 31 dicembre 2021 e allo scadere del termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi” a garanzia della privacy di ognuno.