L’assegno di cura è un contributo economico destinato alla persona riconosciuta disabile grave ai sensi della Legge 1122/2002 e/o alla persona riconosciuta disabile gravissima acquisita ai sensi della legge 2068/2004.
Può essere erogato direttamente alla persona disabile, alla sua famiglia o ad altre persone che si incaricano dell’assistenza.
L’assegno di cura è alternativo all’inserimento in una struttura residenziale e permette alla persona con disabilità di rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo e di condurre una vita il più possibile indipendente.
L’assegno di cura viene erogato dopo la valutazione dell’assistente sociale e la visita di operatori sociali e sanitari che elaborano un piano di assistenza personalizzato.
L’assegno non è un contributo economico a domanda ma un’opportunità di intervento della rete dei servizi. Il cittadino non deve pertanto presentare una domanda di contributo, ma segnalare ai Servizi sociali del proprio territorio (Comune di residenza) le proprie necessità di aiuto.
Sì sono previsti numerose agevolazioni fiscali per le persone disabili e i loro famigliari.Tra queste, quelle relative all’acquisto di veicoli, la detrazione delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza o per l’eliminazione delle barriere architettoniche, le agevolazioni per i non vedenti e per i sordi, quelle sugli acquisti degli ausili tecnici e informatici.
Per approfondimenti consultare la Guida alle agevolazioni fiscali per persone con disabilità
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_alle_agevolazioni_fiscali_per_le_persone_con_disabilit%C3%A0.pdf/e2d707df-58cf-2ac5-e1e8-c49829f55f6d
Lo Sportello sociale per la non autosufficienza offre un sostegno alle famiglie e alle persone non autosufficienti nella scelta di rimanere presso il proprio domicilio, fornendo nominativi di personale selezionato. Facilita una ricerca mirata alle esigenze effettive delle famiglie stesse e svolge anche il compito di orientare la famiglia a leggere i propri bisogni e le possibili soluzioni. L’assistente familiare viene scelto dalla famiglia e svolge il proprio lavoro con contratto di collaborazione domestica alle dipendenze della stessa, in regime di convivenza.
Le persone che non possono camminare, o che camminano con gravi difficoltà, e le persone non vedenti possono avere il contrassegno che consente facilitazioni nella sosta, nella circolazione di autoveicoli e l’accesso alle zone a traffico limitato. avere il contrassegno è necessario un certificato medico che attesti la sensibile riduzione della capacità di camminare o la condizione di non vedente. Il certificato è rilasciato dalla Medicina legale dell’Azienda Usl.
Per approfondire: sito auslromagna https://www.auslromagna.it/servizi/servizi-aiuylfabetico/schede-informative/755-contrassegno-parcheggio-disabili
Prima di effettuare la spesa è necessario rivolgersi al proprio medico. Per ottenere i benefici, è necessaria una prescrizione redatta da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale (dipendente o convenzionato) e un’autorizzazione alla fornitura del dispositivo rilasciata dall’Azienda USL di residenza. Dove rivolgersi: Ufficio territoriale Home Care e Tecnocogie Domiciliari -Ravenna via Fiume Abbandonato 134 – 48124 Ravenna tel 0544 286650.
Possono presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile i cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica e intellettiva, il cui grado minimo è stabilito da specifiche norme legislative. Per il riconoscimento, dopo aver ottenuto il certificato medico dal proprio medico curante, si deve inoltrare la domanda all’ INPS per via telematica tramite il sito dell’Inps, il Contact Center, o mediante Patronato. Per approfondire: sito INPS https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=49987
Prendere contatti con la segreteria scolastica della scuola di stradario.
Per accedere ai bonus è necessario avere una certificazione ISEE con valore dell’indicatore fino a 8.265,00 € per la generalità degli aventi diritto, con valore fino a 20.000 € per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico.
Possono accedere al bonus per l’elettricità tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kw, per un numero di persone residenti fino a 4, e fino a 4,5 kW Il “per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico”.
Il “bonus sociale” per l’energia elettrica, il gas e l’acqua ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per le forniture di energia elettrica, gas e acqua.
Lo sconto in bolletta è applicato non prima di due mesi dalla presentazione della richiesta di ammissione.
Il bonus è uno sconto applicato alle bollette per 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione.
Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita; per tali casi, lo “sconto” sarà applicato senza interruzioni fino a quando permarrà la necessità di utilizzare tali apparecchiature e senza la necessità di dichiarare la certificazione ISEE.
Per accedere ai bonus è necessario avere una certificazione ISEE con valore dell’indicatore fino a 8.265,00 € per la generalità degli aventi diritto, con valore fino a 20.000 € per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico.
Possono accedere al bonus per l’elettricità tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kw, per un numero di persone residenti fino a 4, e fino a 4,5 kW Il “per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico”.
I bonus sono cumulabili.
Le domande da parte dei residenti nel Comune di Ravenna possono essere presentate allo sportello Unico Polifunzionale in viale Berlinguer, 68.
Il cittadino che intende fare richiesta di ammissione al bonus sociale per disagio economico deve compilare l’allegata modulistica, unendo fotocopia di un documento di identità.
Ci si può rivolgere al CAF o alle Poste