I diritti dei bambini e dei ragazzi in Italia e nel mondo
Il 4 maggio 2005, alla presenza di Cristoph Becker di Unicef Italia, nella sala Corelli del teatro Alighieri si è riunita la Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze per discutere dei diritti dell’infanzia in Italia e nel mondo. L’incontro, aperto dal Sindaco Vidmer Mercatali, è stato anche l’occasione per consegnare a Bice Evoli Rosetti, rappresentante del Comitato ravennate Unicef, gli oltre 1.200 euro raccolti nelle scuole ravennati per i bambini vittime dello tsunami, in particolare per sostenere la realizzazione di progetti educativi nei luoghi della devastazione.
Cristoph Becker ha aperto un dialogo con i ragazzi sul significato dei principali diritti dell’infanzia: andare a scuola e non essere costretti a lavorare, essere cittadini in una società globalizzata, partecipare fin da piccoli alla vita della comunità. Questi diritti, è stato spiegato, che per noi sono consolidati, non possono essere acquisiti una volta per sempre, ma vanno difesi e continuamente arricchiti nella quotidianità, con il contributo di tutti, grandi e piccoli. Questo per mantenere il diritto principale di “fare una bella e lunga passeggiata nella vita ed un incontro positivo con il mondo”. Stimolati da Becker, i ragazzi hanno espresso la loro opinione sulle attuali forme dell’apprendimento e della conoscenza, dalla lettura del libro all’utilizzo di ausili informatici, entrambi apprezzati.
Alla riunione della Consulta ha partecipato anche Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, che ha presentato il progetto del Parco archeologico di Classe, che si sta concretizzando, e ha chiesto le idee e il contributo dei bambini e dei ragazzi. La Consulta ha deciso di aderire all’associazione Amici di RavennAntica, per esprimere anche in questa sede l’entusiasmo e il punto di vista dei più giovani della città.
Susanna Tassinari, Assessore all’Infanzia e Scuola dell’Obbligo, ha concluso i lavori dell’ultima Consulta dell’anno scolastico 2004/2005 ringraziando gli ospiti, ma soprattutto i ragazzi che hanno partecipato alla Consulta e le scuole che hanno collaborato alle attività. Infine ha rivolto un caloroso saluto al presidente della Consulta, Lorenzo Danesi, e ai ragazzi che come lui l’anno prossimo frequenteranno la prima classe di un Istituto Superiore.