Dal 26/06/2013 l’importo dell’imposta di bollo ammonta a Euro 16,00
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Le certificazioni anagrafiche sono soggette all’applicazione della marca da bollo di 16,00 Euro ad eccezione dei casi espressamente previsti dalla legge
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Le certificazioni e gli estratti di stato civile sono esenti
La Tabella allegato B al DPR 642/1972 elenca diversi usi di certificazioni e atti e le varie tipologie non risultano tutte esenti da imposta di bollo pertanto la tabella di cui sopra non costituisce l’elenco dei casi di esenzione.
Successivamente la legge 183/2011 sulla “decertificazione” non prevede più il rilascio dei certificati destinati a soggetti pubblici, in questo caso il cittadino può avvalersi dell’autocertificazione e sarà a carico del soggetto pubblico destinatario la verifica del dato.
Ne consegue una regola generale in base alla quale il certificato rilasciato al privato è soggetto a imposta di bollo fatta eccezione per i casi di esenzione previsti dalla legge.
A tal proposito l’Agenzia delle Entrate in una recente risoluzione ha stabilito quanto segue:
“Il soggetto interessato, nel richiedere qualsiasi certificato, intendendo avvalersi dell’esenzione come da norma deve obbligatoriamente indicare l’uso al quale lo stesso è destinato, al fine di evitare l’evasione dell’imposta di bollo di cui sarebbe responsabile, oltre al richiedente, anche l’impiegato o il funzionario addetto al servizio in qualità di pubblico ufficiale”.