Per l’approvazione del progetto definitivo relativo ai lavori di “REALIZZAZIONE DEL SOTTOPASSO DI VIA CANALE MOLINETTO A RAVENNA – OPERA SOSTITUTIVA AL PASSAGGIO A LIVELLO AL KM 73+423 DELLA LINEA FERRARA-RAVENNA -RIMINI”. Approvazione della localizzazione dell’opera in variante alla pianificazione urbanistica con effetto di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Avviso di deposito atti.
Si comunica che, presso l’Ufficio Espropri del Comune di Ravenna, con sede in Piazza del Popolo, 1, è depositato, per 60 (sessanta) giorni consecutivi decorrenti dal 19 agosto 2020, data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna (BURERT), il progetto definitivo dell’opera pubblica in oggetto al fine di procedere alla sua approvazione con effetto di variante al POC, oltre che al RUE, vigenti, mediante procedimento unico in Conferenza di Servizi di cui all’articolo 53 della L.R. 24/2017. Scadendo detto termine di sabato e il giorno seguente è festivo, lo stesso è prorogato al giorno 19 ottobre 2020, compreso.
Il progetto risulta inoltre integralmente pubblicato anche sul sito web del Comune di Ravenna alla Sezione “Amministrazione Trasparente” – “Pianificazione e Governo del Territorio”, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013, e dell’art. 53, comma 6, lett. c), LR 24/2017.
Il presente avviso è pubblicato, oltre che sul BURERT, anche sul sito web del Comune di Ravenna alla voce “Urbanistica” dell’Area tematica: “Ambiente, Territorio e Mobilità” e alla voce “Espropri” -“Avvisi in pubblicazione”, dell’Area tematica: “Bandi, Concorsi ed Espropri”, così come all’Albo Pretorio on line, ai sensi dell’art 53, comma 6, lett. b), LR 24/2017, oltre che ai sensi e agli effetti dell’art. 56, L.R. n. 15/2013.
L’efficacia della determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, convocata ai sensi dell’art. 53, comma 3, LR 24/2017, che si svolgerà con le modalità di cui agli artt. 14 e ss. della legge n. 241/90, comporterà anche, ai sensi del comma 2, lett. b) e c), della medesima normativa regionale, oltre che degli artt. 11 e 15, L.R. n. 37/2002:
– l’approvazione della localizzazione dell’opera in variante al POC, oltre che al RUE, vigenti del Comune di Ravenna, con conseguente apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
Il progetto dell’opera comprende l’elaborato: “PIANO PARTICELLARE D’ESPROPRIO”, contenente l’indicazione delle aree interessate dal vincolo e i nominativi di coloro che ne risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.
Entro il termine sopra indicato, chiunque può, previo appuntamento (dr. Andrea Chiarini – Tel. 0544-482089, il lunedì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 – o tramite e-mail: achiarini@comune.ravenna.it, indicando anche un proprio recapito telefonico), prendere visione della variante in oggetto presso il suddetto Ufficio Espropri, e presentare eventuali osservazioni, ai sensi dell’art 53, comma 8, della LR 24/2017, oltre che ottenere le informazioni pertinenti, con le modalità sotto indicate.
Le osservazioni, da indirizzare in carta semplice al Sindaco del Comune di Ravenna, che possono essere presentate con le seguenti modalità, saranno valutate prima dell’approvazione definitiva della variante in oggetto:
a) in unica copia unitamente a copia di un documento di riconoscimento non autenticato in corso di validità, direttamente al suddetto Ufficio Espropri previo appuntamento da concordare nelle date e orari sopra indicati, o allo sportello dell’Ufficio Archivio e Protocollo del Comune di Ravenna, previo appuntamento telefonico ai nn. 0544-485108/482881, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, il giovedì pomeriggio anche dalle ore 15.00 alle ore 17.00;
b) tramite fax al n. 0544-482390 o posta raccomandata con ricevuta di ritorno, unitamente a copia di un documento di riconoscimento non autenticato in corso di validità, indirizzata al Comune di Ravenna – Ufficio Archivio e Protocollo, 48121 – Ravenna;
c) per via telematica, inviando all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune di Ravenna, comune.ravenna@legalmail.it: 1) un file firmato con firma digitale di cui sia titolare il soggetto che presenta l’osservazione, da un qualsiasi indirizzo di posta elettronica (certificata od ordinaria), 2) un file firmato con firma autografa, dal proprio indirizzo di posta elettronica certificata le cui relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare ai sensi dell’art. 65 co. 1, lett. c-bis, Dlgs 82/2005, oppure tramite posta elettronica ordinaria, allegando, in questo caso, copia di un documento di identità non autenticato in corso di validità. Ogni messaggio inviato alla casella di PEC del Comune di Ravenna deve essere scansionato in formato PDF o PDF-A. e non deve superare i 5 MB.
Per le imprese e i professionisti vale quanto stabilito dall’art 6bis, comma 2, D.Lgs. n. 82/2005 – Codice dell’Amministrazione digitale.
Si precisa che la presente pubblicazione tiene luogo della comunicazione individuale con riferimento ad eventuali proprietari risultanti dai registri catastali ma irreperibili, assenti o deceduti, ai sensi dell’art. 19, commi 1 e 2, della L.R. n. 37/2002.
Si precisa, inoltre, che:
– L’Autorità espropriante è R.F.I. S.p.a.;
– Il Responsabile Unico del Procedimento è l’ing. Anna Ferri, dirigente del Servizio Strade (Tel. 0544-482820);
– Le eventuali richieste di informazioni di carattere tecnico sul progetto dovranno essere esplicitate tramite PEC all’indirizzo: “rfi-dpr-dtp.bo.it@pec.rfi.it”,
indicando il motivo della richiesta stessa ed un numero di telefono, o recapito mail, presso il quale poter essere ricontattati;
– Il ruolo del Garante della Comunicazione e della Partecipazione, previsto dall’art. 56, L.R. 24/2017, è svolto dal relativo Ufficio appositamente costituito, coordinato dall’arch. Raffaella Bendazzi del Servizio Progettazione e Gestione Urbanistica (Tel. 0544-482997), coadiuvata, per gli aspetti espropriativi, dal dr. Andrea Chiarini.