Chi sceglie di impegnarsi nel servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze e spendibile nel corso della vita lavorativa, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia economica.
Le aree di intervento previste dalla Legge, nelle quali è possibile prestare il servizio civile sono riconducibili a quattro ambiti omogenei:
-
assistenza (settori: assistenza, cura e riabilitazione, reinserimento sociale e prevenzione),
-
ambiente e protezione civile (settori: protezione civile, difesa ecologica, tutela ed incremento del patrimonio forestale, salvaguardia e fruizione del patrimonio forestale),
-
cultura ed educazione (settori: promozione culturale, educazione, salvaguardia del patrimonio artistico),
-
estero (settori: formazione in materia di commercio internazionale, cooperazione decentrata, interventi post conflitti, interventi peacekeeping, cooperazione ai sensi della Legge 49/1987).
Nota: testi tratti dal sito www.serviziocivile.it
I giovani cittadini italiani, stranieri e comunitari possono accedere al servizio civile volontario attraverso due modalità, partecipazione a:
PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
La LEGGE N. 64, 2001 e successive modifiche e integrazioni istituisce il servizio civile nazionale. Possono partecipare giovani cittadini italiani di età compresa tra i 18 anni (compiuti) e non superato i 28 anni e 364 giorni d’età alla data di presentazione della domanda al servizio civile.
I Progetti di Servizio Civile Nazionale hanno la durata di 12 mesi e sono finanziati dal Ministero degli Interni di Stato.
Normativa di riferimento: Legge n. 64, 2001 – D.Lgs. n. 77, 2002
PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE (SCR) PER GIOVANI CITTADINI STRANIERI E COMUNITARI sono rivolti a tutte le persone senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza.
Possono partecipare giovani cittadini comunitari e stranieri, di età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 28 anni (non compiuti), già residenti o domiciliati nel territorio regionale dell’Emilia-Romagna o comunque in Italia, il SCR, infatti, non può essere il motivo del trasferimento in Italia fatto salvo il caso per quei progetti che si innestano coerentemente in programmi di cooperazione internazionale decentrata) e in posizione regolare di soggiorno per lo svolgimento del progetto di SCR.
I progetti hanno la durata di 10 o 11 mesi.
I Progetti di servizio civile regionale sono finanziati dalla Regione Emilia Romagna.
Normativa di riferimento: L.R. 20 ottobre 2003, n. 20 “Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del servizio civile regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38” e successive modifiche e integrazioni)