L’articolo 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, offre una definizione dello stato dell’handicap.
Certificato di handicap: viene riconosciuto a “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”
Certificato di handicap in situazione di gravità, viene riconosciuto quando “la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”.
Entrambi i certificati non devono essere confusi con le normali certificazioni di invalidità civile, invalidità sul lavoro o per servizio, o altre. I certificati possono essere rilasciati, dietro richiesta, anche agli invalidi sul lavoro, agli invalidi di guerra o alle vittime civili di guerra.
Vengono rilasciati da un‘apposita commissione dell’Azienda USL che vede fra i suoi componenti anche un operatore sociale e un esperto nei casi da esaminare.
Perché richiederli?
Il certificato di handicap è uno dei requisiti per godere di alcune agevolazioni tributarie e fiscali (ad esempio: detraibilità dei sussidi tecnici e informatici, deducibilità delle spese di assistenza specifica, esenzione dal pagamento del bollo auto se l’handicap è di natura motoria, ecc…).
Il certificato di handicap grave, invece, è uno dei requisiti necessari per accedere ai contributi regionali e alla fruizione dei permessi lavorativi previsti dalla stessa Legge quadro sull’ handicap (art. 33).
Possibilità di autocertificazione dell’ handicap
Va ricordato che l’articolo 39 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448, prevede che chi già è stato riconosciuto persona con handicap (ai sensi dell’articolo 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104), potrà presentare una autocertificazione attestante le condizioni personali (l’handicap, appunto), richieste per accedere a benefici economici, agevolazioni fiscali, prestazioni sanitarie e altri servizi pubblici.
L’autocertificazione può essere molto utile nel caso in cui non si disponga dell’originale del verbale di accertamento dell’ handicap o non si intenda richiederne l’autenticazione della copia.
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Richiedere il certificato al medico di base ,attestante la patologia