L’accordo a cui fa riferimento la delibera, che ricade all’interno del Piano urbanistico attuativo in fase di approvazione, è tra Comune di Ravenna, Comune di Cervia e Provincia di Ravenna per la riqualificazione straordinaria del ponte ciclo-pedonale tra Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna. L’approvazione di tale accordo prevede che si proceda con il Pua nel quale è inserita la riqualificazione di un’area a Fornace Zarattini che ha già una destinazione d’uso di tipo commerciale, artigianale e ricettivo. Nell’ambito di questo progetto si prevede che possa essere realizzata una superficie di vendita di non oltre 5mila metri quadrati e di un’ulteriore superficie di vendita di massimo 3mila metri quadrati, previo accordo territoriale con la Provincia sulla realizzazione di opere per il miglioramento della viabilità e la messa in sicurezza della via Faentina, in riferimento alla ricaduta di questo tipo di insediamento. Per quanto riguarda le opere legate al tema della perequazione territoriale sarà realizzata una rotonda che agevolerà l’accesso al nuovo insediamento, ma anche a quello antistante, cioè il centro commerciale Mir, con la messa in sicurezza dei percorsi ciclo pedonali e la realizzazione di una fascia verde di filtro tra l’area e la linea ferroviaria. Oltre a questo l’impresa Bricoman, che realizzerà l’area commerciale dedicata alla vendita di prodotti per il bricolage e l’hobbistica, rinunciando ad una quota di scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria, propone l’importo di 50mila euro per la realizzazione di un’opera che abbia una ricaduta sul territorio. È quindi stata decisa, in accordo fra le amministrazioni di Ravenna e Cervia e Provincia di Ravenna, la riqualificazione straordinaria del ponte ciclopedonale tra Castiglione di Ravenna e Castiglione di Cervia.
Sono intervenuti nella discussione Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Rossana Biondi (Lega Nord), Daniele Perini (Ama Ravenna), Marco Maiolini (Gruppo misto), Fabio Sbaraglia (Pd), Marco Turchetti (Pd), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Chiara Francesconi (Pri), Massimo Manzoli (Ravenna in comune).
Il gruppo Lista per Ravenna ha rimarcato che la superficie da assegnare al nuovo insediamento aumenta di 3mila metri quadrati per un totale di 8mila, manifestando la preoccupazione per la concorrenza che potrebbero subire le attività commerciali più piccole.
Il gruppo Lega Nord ha espresso perplessità per la nuova cementificazione e per l’apertura di un centro rivolto all’edilizia, settore già in crisi da tempo, lamentando anche che la proprietà francese del Bricofer che sarà realizzato porta capitali all’estero.
Il gruppo Ama Ravenna ha evidenziato che non si sta votando per la nuova area commerciale, ma per l’accordo con il Comune di Cervia e la Provincia riguardante la riqualificazione del ponte ciclopedonale utile ai cittadini.
Il Gruppo misto, ha lamentato che si tratta di discutere scelte di altre epoche con visioni urbanistiche superate, non riuscendo a prendere le distanze da soluzioni non più valide e che cambiano la vita delle persone.
Il gruppo Pd ha evidenziato che del nuovo insediamento se ne è parlato approfonditamente e che è importante valutare i nuovi posti di lavoro che saranno creati e la messa in sicurezza della via Faentina.
Il gruppo Sinistra per Ravenna ha ringraziato il consigliere Sbaraglia (Pd) per aver chiarito che il centro del dibattito si basa su competenze tecniche e non politiche.
Il gruppo Pri ha sottolineato che questa delibera, come altri in questi due anni di consiliatura, vengono utilizzate dalla minoranza per polemiche strumentali sottolineando l’importanza di accordi con imprenditori che desiderano investire nel nostro territorio.
Il gruppo Ravenna in Comune, esprimendo il proprio dissenso ha osservato che la società Bricoman in altre città italiane sta lasciando a casa dei lavoratori e ci sono vertenze sindacali in corso.