Durante la seduta di consiglio, il sindaco Michele de Pascale ha presentato un emendamento (in allegato) relativo al parco di via Nizza – via Talamone. La zona era stata indicata dagli strumenti urbanistici già in uso come area per servizi scolastici e verde urbano e individuata successivamente come luogo per costruire una nuova scuola: in seguito anche alla petizione di un gruppo di cittadini, il sindaco ha chiesto di riclassificare l’area secondo la sola componente: “Sistema delle dotazioni territoriali, attrezzature e spazi pubblici, verde pubblico, verde di quartiere”.
La delibera ha ottenuto 24 voti favorevoli (Pd, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Pri, Gruppo misto, La Pigna, CambieRà, Ravenna in Comune) e 5 astensioni (Lega Nord, Forza Italia e Lista per Ravenna).
L’emendamento presentato dal sindaco Michele de Pascale è stato approvato all’unanimità con 27 voti favorevoli.
Sono intervenuti nel dibattito Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Marco Maiolini (Gruppo misto), Rosanna Biondi (Lega Nord), Daniele Perini (Ama Ravenna), Emanuele Panizza (Gruppo misto), Marco Turchetti (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna, nell’anticipare il voto di astensione, ha apprezzato l’emendamento del sindaco che va incontro alle richieste dei cittadini, ma, anche se politicamente d’accordo, comunque lo ritiene un gesto amministrativamente debole perché facilmente rivedibile in futuro.
Il Gruppo misto ha espresso soddisfazione per l’esito della vicenda di via Nizza con l’emendamento del sindaco e si augura che vengano intraprese azioni di simile lungimiranza, prediligendo ristrutturazioni e rigenerazioni invece di nuove costruzioni.
Il gruppo Lega Nord si è complimentato con il sindaco per l’emendamento come risposta alle richieste dei cittadini e auspica sensibilità analoga per altre occasioni che vedono in programma lavori di edilizia pubblica.
Il gruppo Ama Ravenna ha sottolineato come nel parlare di edilizia scolastica ci sia già un’azione amministrativa dettata da lungimiranza e che ovviamente ciò non deve essere dimenticato nella discussione.
Il gruppo PD ha sottolineato che l’emendamento non è una correzione di un errore del passato, perché si trattava di prassi consolidata di destinare a servizi scolastici quel tipo di aree; il sindaco e l’amministrazione si sono dimostrati attenti al mutamento di esigenze e alle richieste dei cittadini.