Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo statuto dell’autonomia dell’Accademia di Belle Arti. La delibera è stata illustrata dall’assessora all’Istruzione superiore Ouidad Bakkali.
Bakkali ha spiegato che l’approvazione dello statuto rappresenta un passaggio fondamentale per il raggiungimento di due obiettivi: dotare l’Accademia di personalità giuridica e arrivare alla sua statizzazione.
L’ultima legge di stabilità ha infatti finalmente individuato tutte le risorse necessarie al graduale completamento del processo di statizzazione per tutti gli istituti musicali i cui bilanci pesano oggi sui Comuni e per le cinque accademie storiche, tra le quali quella di Ravenna.
Ciò è avvenuto in virtù di una rinnovata attenzione della politica nei confronti dell’Alta formazione artistica e musicale, dopo decenni di stasi. Nel frattempo l’amministrazione comunale non aveva mai smesso di esercitare pressioni e di lavorare per trovarsi pronta nel momento nel quale la situazione si fosse sbloccata.
L’approvazione dello statuto dell’Accademia, come ha sottolineato Bakkali, rappresenta quindi il primo fondamentale passo per renderla effettivamente autonoma e quindi statizzabile. I passaggi successivi saranno la costruzione della governance dell’Accademia e, parallelamente, in collaborazione con l’Accademia di Bologna, la gestione della fase di transizione in vista della scadenza della convenzione con la stessa, prevista per la fine del 2018.
Dopo l’illustrazione della delibera il consigliere Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) ha illustrato un emendamento (allegato) approvato all’unanimità.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Fabio Sbaraglia (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Samantha Tardi (CambieRà) e Daniele Perini (Ama Ravenna).
Lista per Ravenna ha sostenuto di non avere nulla da eccepire, a parte la richiesta contenuta nel suo emendamento, e di considerare lo statuto dell’autonomia dell’Accademia una cosa sacrosanta, che arriva in ritardo e con la quale si cerca di recuperare i rallentamenti che il processo di statizzazione di questa Accademia ha subito rispetto a quelli di altre. L’auspicio del gruppo è che ora il percorso riprenda speditamente e si arrivi velocemente alla statizzazione.
Il Pd ha sottolineato che l’approvazione dello statuto rappresenta un atto importante verso la piena autonomia dell’Accademia e propedeutico alla statizzazione. Ha rivendicato la bontà del lavoro e delle scelte compiute dall’amministrazione, che ha sempre puntato alla piena autonomia dell’Accademia. Ha espresso parere favorevole all’emendamento Ancisi, pur non condividendone la motivazione (il testo risulta più chiaro ma la versione precedente non violava la normativa).
Il gruppo Pri ha ricordato di avere sempre avuto molto a cuore le sorti dell’Accademia di Belle Arti, che da oltre un secolo costituisce un importante patrimonio dal punto di vista didattico e culturale e le cui eccellenze devono tornare ad essere pienamente valorizzate. Ha ringraziato l’assessora Bakkali per il lavoro svolto e rinnovato l’auspicio che si arrivi al più presto alla costituzione della governance e quindi alla statizzazione.
Anche il gruppo CambieRà ha accolto con soddisfazione la proposta dello statuto dell’autonomia dell’Accademia, che costituisce l’avvio di un percorso assolutamente necessario. Ed espresso l’auspicio che si approdi velocemente alla costituzione della governance per portare avanti in maniera concreta il percorso di statizzazione.
Il gruppo Ama Ravenna ha espresso la propria soddisfazione sia per questa delibera, che prefigura la statizzazione dell’Accademia, che per la recente convenzione tra il Comune e l’istituto musicale Verdi, nell’ambito di un analogo processo il cui obiettivo è sempre quello della statizzazione. Si tratta di due risultati che daranno ancora più lustro alla città e saranno molto importanti per i giovani che frequenteranno Verdi e Accademia.