Nella seduta di martedì 31 ottobre (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) è stato adottato il secondo Piano operativo comunale la cui presentazione era iniziata nella precedente seduta del 26 ottobre (http://bit.ly/2lHiPfq).
E’ stato adottato con 18 voti favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Pri), 9 contrari (Cambierà, Gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, Lega Nord, La Pigna, Forza Italia) e 1 astenuto (Ravenna in comune). Approvato anche un emendamento (in allegato) presentato dai consiglieri Marco Turchetti e Lorenzo Margotti con la seguente votazione: 17 favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Pri), 9 contrari (Cambierà, Gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, Lega Nord, La Pigna, Forza Italia), 1 astenuto (Ravenna in comune).
Sono stati presentati anche due ordini del giorno (in allegato) dal consigliere Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna). Il primo “Riassestare non più dissestare il territorio ravennate” è stato respinto con la seguente votazione: 9 favorevoli (Cambierà, Gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, Lega Nord, La Pigna, Forza Italia), 18 contrari (Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Pri), 1 astenuto (Ravenna in comune). Il secondo “Sulla conduzione del consiglio territoriale di Sant’Alberto in relazione al Piano operativo comunale 2017” è stato respinto con 7 voti favorevoli (Gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, Lega Nord, La Pigna, Forza Italia), 18 contrari (Pd, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Art.1-Mdp, Pri) e 3 astenuti (Ravenna in comune e Cambierà).
Nel corso delle due sedute sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Michela Guerra (Cambierà), Massimo Alberghini (Gruppo Alberghini), Samantha Tardi (Cambierà), Lorenzo Margotti (Pd), Daniele Perini (Ama Ravenna), Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Mariella Mantovani (Art.1-Mdp), Marco Turchetti (Pd), Alberto Ancarani (Forza Italia), Massimo Manzoli (Ravenna in comune), Fabio Sbaraglia (Pd), Veronica Verlicchi (La Pigna), Samantha Gardin (Lega Nord) e Marco Maiolini (Cambierà).
I gruppi di maggioranza hanno evidenziato come il secondo Poc sia un importante strumento di pianificazione in continuità con il precedente e che, in attesa della legge regionale sull’urbanistica e sul consumo di suolo, non lascia la città nell’incertezza, ma offre importanti opportunità come, ad esempio, la nuova scuola di Lido Adriano, il parcheggio scambiatore di Punta Marina, il parco archeologico dell’ex caserma Dante Alighieri. Hanno, inoltre, puntualizzato come dal primo al secondo Poc ci sia una riduzione del consumo di suolo del 40% della superficie territoriale e nell’ambito del residenziale una riduzione di 360 ettari. Hanno sottolineato che ora si apre la fase della presentazione delle osservazioni e delle controdeduzioni che porteranno all’approvazione del piano nella prossima primavera.
I gruppi di opposizione (Lista per Ravenna, Gruppo Alberghini, Lega Nord, Forza Italia, Cambierà e La Pigna) hanno evidenziato che sarebbe stato opportuno attendere l’approvazione della legge regionale, che stabilirà una quota massima di espansione del territorio edificabile del 3%, per adeguare la progettazione a questo nuovo strumento urbanistico. A loro parere il secondo Poc non riduce il consumo di suolo, anzi, ne prevede un aumento di quasi il 10%. Inoltre, in considerazione del fatto che il Piano operativo comunale affronta una importante materia – proprio come lo sono sanità, istruzione e sicurezza – occorre più incisività nel valutare concretamente la riduzione del consumo di suolo, considerando che Ravenna risulta essere la città in Italia con il numero più consistente di appartamenti sfitti.
Il gruppo Ravenna in comune, nell’annunciare il voto di astensione, ha evidenziato che il secondo Poc è migliorativo rispetto al primo, ma che si sarebbe potuto fare di più. Ha sottolineato che deve far riflettere il fatto che una città come Ravenna, che ha oltre 27mila case sfitte, il peggior comune in Italia, prevede nel Poc ulteriori 728 ettari per il residenziale.