Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/29AVl60) il consiglio comunale ha approvato la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, assestamento generale del bilancio 2017/2019 e ricognizione stato di attuazione programmi.
Hanno votato a favore 18 consiglieri (Pd, Pri, Art.1-Mdp, Ama Ravenna); contrari 11 (gruppo Alberghini, Forza Italia, Lega Nord, Lista per Ravenna, CambieRà, Ravenna in comune).
I contenuti dell’atto sono stati illustrati dall’assessora al Bilancio Valentina Morigi che ha premesso come le condizioni favorevoli di questo assestamento siano assolutamente straordinarie, non ripetibili e non prevedibili né in sede di bilancio previsionale 2017 né per ciò che concerne la legge finanziaria 2018. Condizioni favorevoli perché nel corso dell’anno sono stati riconosciuti fondi aggiuntivi rispetto le previsioni iniziali riferibili al fondo Tasi, che per il nostro Comune vale 2milioni e 400mila euro, e al fondo solidarietà comunale che risulta incrementato di circa 1milione di euro, ai quali si sono aggiunti i circa 2milioni di euro di riduzione del fondo crediti dubbia esegibilità a seguito dell’accertamento definitivo e positivo della questione piattaforme Eni. Questo ha prodotto un saldo positivo di parte corrente. Le risorse saranno così principalmente destinate a: servizio Ambiente per 1,293milioni per gestione del verde pubblico che è in aumento, disinfestazione, gestione servizio rifiuti; servizio Attività culturali per 233mila euro (Mar, istituzione Classense, Fondazione RavennAntica) per sopperire alla riduzione dei contributi delle fondazioni; servizio Turismo per 199.500 euro a cui concorrono Regione, Fondazione del Monte e Apt servizi per manifestazioni di rilievo e gestione Palazzo Rasponi; servizio Diritto allo studio per 235mila euro per il sostegno educativo ai disabili con figure di educatori professionali.
Sono intervenuti i consiglieri Samantha Gardin (Lega Nord), Cinzia Valbonesi (Pd), Giannantonio Mingozzi (Pri), Mariella Mantovani (Art.1_Mdp), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Daniele Perini (Ama Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia), Michela Guerra (CambieRà), Michele Casadio (Pd).
Il gruppo Lega Nord ha sottolineato l’eccezionalità delle risorse a disposizione e spera che il loro utilizzo abbia ricadute concrete sui cittadini. Auspica che i 250.000 euro del decreto Minniti possano aiutare – non solo utilizzando i parametri Isee, ma introducendo anche quello di residenzialità – anche i cittadini italiani. Ha annunciato il voto contrario.
Il gruppo Pd esprime un giudizio assolutamente positivo, in particolare perché si pongono le persone al centro delle politiche dell’amministrazione: sostegno qualificato ai disabili, rafforzamento del verde, progetti strategici in ambito culturale, aumento risorse ai confidi per rilanciare l’economia delle piccole e medie imprese.
Il gruppo Pri, annunciando il voto a favore, puntualizza che questo è il primo assestamento che incamera una quota delle risorse Eni dovute all’Ici, circa 10 milioni di euro. Invita ad investirli bene, possibilmente per diminuire la pressione fiscale sui cittadini, ma anche per favorire la realizzazione di infrastrutture che possano offrire nuovi posti di lavoro.
Il gruppo Art.1-Mdp, nell’annunciare il proprio voto favorevole, ha voluto rimarcare che con questo assestamento di bilancio si vede il segno tangibile delle politiche attive dell’amministrazione rivolte alle persone, in particolare le più bisognose, alle imprese con l’aumento ai confidi, alle economie di scala come ad esempio con l’internalizzazione dei servizi sociali.
Il gruppo Lista per Ravenna ha espresso soddisfazione per l’arrivo dei fondi statali, ma attende segni tangibili ed evidenti a favore dei cittadini. Finora non ha evidenziato segnali di cambiamento e quindi perché dovrebbe votare a favore? Ha definito uno scandalo, a fronte di cospicui fondi, la gestione del verde, dei rifiuti della disinfestazione da parte di Azimut.
Il gruppo Ama Ravenna, apprezzando l’assestamento di bilancio, auspica, considerati i buoni servizi offerti ai cittadini rispetto ad altre realtà, che anche la minoranza possa decidere almeno un voto di astensione. Ad esempio, oltre all’attenzione alle fasce più deboli e ai minori, c’è un’attenzione alla città che ad oggi conta numerosissimi parchi.
Il gruppo Alberghini ha annunciato il voto contrario in quanto gli assestamenti nascono dal bilancio previsionale che riflette la politica di questa amministrazione che non condivide. Per quanto riguarda i fondi, sulla carta sono ben destinati, ma sulla qualità del loro utilizzo si nutrono forti dubbi.
Il gruppo Forza Italia, concordando che ci sono stati assestamenti di bilancio e salvaguardia di equilibri ben peggiori, afferma che, nonostante la condivisione sulla particolare positività congiunturale, sulla delibera più importante in relazione al governo della città non possa esserci il voto favorevole.
Il gruppo CambieRà annuncia il voto contrario per coerenza con il voto contrario sul bilancio previsionale, pur apprezzando i risultati positivi delle politiche sociali, a partire dalla internalizzazione dei servizi sociali, e l’utilizzo dei fondi in arrivo dal governo per il diritto alla casa per tutti i cittadini.