Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il consiglio comunale ha approvato il progetto unitario convenzionato relativo all’ampliamento della media struttura di vendita denominata Lidl, in via Romea 153 a Ponte Nuovo.
Hanno votato a favore 19 consiglieri (gruppi di maggioranza e La Pigna), 4 contrari (CambieRà e Ravenna in Comune), 4 astenuti (Forza Italia, Samantha Gardin e Learco Vittorio Tavoni di Lega nord, Lista per Ravenna).
Nell’illustrare la delibera l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte ha rappresentato che si tratta dell’ampliamento dell’esercizio commerciale della media struttura di vendita con connesso intervento di sistemazione/adeguamento su aree pubbliche. L’intervento prevede la riqualificazione dell’esercizio commerciale che sarà oggetto di ampliamento per adeguare gli spazi di vendita, di servizio e di deposito alle nuove esigenze dell’attività; tale ampliamento coinvolge aree di proprietà comunale e richiederà una permuta e opere a compensazione. Sarà a carico del richiedente realizzare una nuova area a parcheggio pubblico nell’area di proprietà comunale di 316 metri quadri sulla via Gerberto Arcivescovo comprensiva di riconfigurazione e ricollocazione dei posti auto già esistenti, la riconfigurazione di parte dei posti auto mediante ricollocazione sull’area di proprietà comunale davanti alla via Isaac Newton, la sistemazione con il ricavo di 4 posti auto sull’ area privata posta su via Gerberto Arcivescovo di 72,80 metri quadri, che sarà oggetto di permuta con conguaglio al Comune. Sempre tra le opere a compensazione si prevede l’esecuzione dei necessari allestimenti per la fruizione dell’area pubblica a verde del quartiere (parco 9 Novembre 1989). In area privata è quindi previsto il contestuale adeguamento della rampa e del sottostrada di accesso dalla via Romea. L’assessore Del Conte ha altresì rappresentato che il progetto unitario, munito di tutti i pareri favorevoli degli enti e servizi coinvolti, riguarda in parte aree private e in parte pubbliche, è migliorativo negli aspetti di funzionalità della zona interessata e ne asseconda le esigenze, è conforme all’obiettivo di località previsto nel Rue per l’area.
Nel dibattito sono intervenuti: Samantha Gardin (Lega nord), Giannantonio Mingozzi (Pri), Marco Maiolini (CambieRà), Alberto Ancarani (Forza Italia), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Marco Turchetti (Pd), Veronica Verlicchi (La Pigna), Daniele Perini (Ama Ravenna), Gianluca Rambelli (Sinistra per Ravenna).
Il gruppo Lega nord, dopo aver chiesto alcuni chiarimenti in ordine all’ingresso da via Newton e sull’eventuale restringimento della carreggiata a causa della nuova rampa, ha motivato la propria astensione trattandosi di attività privata e ritenendo che si creino delle criticità nella fruibilità della zona.
Il gruppo Pri ha dichiarato di essere favorevole non diminuendo i parcheggi per i residenti, che anzi aumentano, e ritenendo che la riorganizzazione migliori l’accesso all’area. Secondo il Pri è dovere morale essere attenti verso le attività che possono creare lavoro e far aumentare i consumi, esercitando i legittimi controlli di competenza del Comune.
Il gruppo CambieRà ha motivato il voto contrario affermando che la viabilità all’interno dell’area si fa più complicata creando una strozzatura in uscita e che i parcheggi diventano troppi a scapito dell’area verde. Si è detto contrario in linea di principio quando si concedono spazi pubblici a privati.
Il gruppo Forza Italia ha manifestato perplessità e contrarietà non in ordine all’ampliamento, che è comunque irrisorio rispetto a quello concesso all’Esp, ma perché si è persa un’occasione utile a migliorare la viabilità e la circolazione già difficili nella città. Concettualmente favorevole al piccolo ampliamento, esprime giudizio negativo sulle modalità.
Il gruppo Ravenna in Comune, annunciando il voto contrario, ha posto l’accento sulla situazione legale della multinazionale che ha in corso due processi per presunte contraffazioni di marchi e favoreggiamenti a cosche mafiose in altre aree del Paese. Ha pertanto ritenuto che si dovessero effettuare maggiori approfondimenti in tal senso.
Il gruppo Lista per Ravenna ha affermato che si tratta di un piccolo adattamento consentito ad un centro commerciale che fa concorrenza ai discount e che favorisce quindi l’estensione dell’offerta commerciale alle famiglie più bisognose. In tale ottica ritiene sopportabile qualche piccolo disagio.
Il gruppo Pd ha evidenziato l’ampliamento è stato richiesto per esigenze prettamente logistiche. Ha sostenuto che l’operazione è stata condotta con le giuste accortezze e imponendo opere compensative che migliorano l’assetto del quartiere. Ha detto di concordare con le affermazioni di Manzoli e che l’amministrazione deve essere vigile nei limiti delle proprie competenze.
Il gruppo La Pigna ha evidenziato il monopolio di Conad e Coop, sostenendo che a Ravenna la spesa alimentare quotidiana è più cara del 15% rispetto alle province limitrofe. Secondo la Pigna si tratta dell’ampliamento di un magazzino di un discount e se anche la soluzione della viabilità non è delle migliori, è un piccolo prezzo da pagare.
Il gruppo Ama Ravenna, nel fare presente che si tratta dell’ampliamento di un piccolo supermercato utilizzato soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione, ha richiamato l’attenzione sulla legge per ridurre lo spreco alimentare a cui anche la Lidl si dovrebbe adeguare e praticare.
Il gruppo Sinistra per Ravenna ha rappresentato il voto favorevole all’oggetto della delibera, pur ritenendo opportuno vigilare sulla questione legale; ha affermato di fidarsi delle parole dell’assessore circa l’interesse dell’azienda a facilitare la viabilità verso il proprio esercizio, che forse sulla carta non risulta così evidente.
21 Giugno 2017