Cos’è la contabilità ambientale
La contabilità ambientale è un sistema che permette di rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati ambientali, espressi sia in termini fisici che monetari.
La questione ambientale è un problema concreto, ma i problemi e i costi ambientali non traspaiono dai conti pubblici ancora formulati secondo criteri puramente amministrativi. Infatti, ogni Comune sa, anno per anno attraverso una completa documentazione, di quante entrate finanziarie può disporre e quanto può spendere per le esigenze della comunità; manca invece qualcosa di simile per “valori e ricchezze” dell’ambiente e del territorio che rappresentano altre importanti risorse da amministrare. Per andare verso la sostenibilità gli amministratori pubblici hanno quindi bisogno di nuovi e semplici strumenti idonei a rilevare, contabilizzare, gestire e comunicare i costi e i benefici ambientali delle proprie azioni.
Per approfondire…
Il progetto CLEAR
Il Comune di Ravenna ha partecipato nel 2001 al progetto europeo Life-Ambiente CLEAR (City and Local Environmental Accounting and Reporting) che ha portato tra il 2001 e il 2002 i diciotto enti locali italiani partner a costruire un proprio sistema di contabilità ambientale, redigendo un bilancio satellite al bilancio economico–finanziario, inerente le tematiche ambientali di competenza diretta ed indiretta dell’Ente: il Bilancio Ambientale.
Il Bilancio Ambientale CLEAR vuole essere uno strumento di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall’ente da affiancare ai tradizionali strumenti di programmazione economico–finanziaria e di bilancio. La contabilità ambientale secondo il metodo CLEAR è quindi un processo attraverso il quale l’Ente dà conto degli esiti delle sue politiche ambientali; essa vuole essere uno strumento di trasparenza e di democrazia e, al tempo stesso, uno strumento volto a supportare gli Amministratori locali nell’ambito della complessità del processo decisionale pubblico. Altro risultato del progetto Clear è stata la definizione di un metodo condiviso per la costruzione di un sistema di contabilità ambientale e per la redazione di bilanci ambientali consuntivi e preventivi.
Cos’è CLEAR
CLEAR, ovvero City and Local Environmental Accounting and Reporting (Progetto per la contabilità e il report ambientali di città e comunità locali) è il primo progetto europeo di contabilità ambientale applicata agli Enti Locali, approvato e cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE-Ambiente.
Il progetto, avviato nell’ottobre 2001 e terminato nel mese di ottobre 2003, ha previsto la realizzazione e l’approvazione di “bilanci verdi” da parte di un campione significativo di comuni e province del nostro Paese. Gli ideatori, il capofila e i partner sono stati tutti italiani, ad eccezione dell’OCSE, che rappresentava il punto di raccordo tra questa esperienza e analoghi percorsi di altre nazioni.
CLEAR sviluppava il contenuto del primo disegno di legge di contabilità ambientale della Pubblica amministrazione, presentato dal Senatore Fausto Giovanelli, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari e approvato dal Senato della Repubblica nella passata legislatura (2001). Tale proposta di legge raccoglieva le raccomandazioni contenute nel V Programma d’Azione dell’Unione Europea in materia di ambiente relative all’importanza della contabilità e dei bilanci ambientali per lo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi strategici del progetto sono stati:
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sviluppare e diffondere standard (“principi contabili”) di contabilità e reporting ambientale per gli Enti Locali;
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elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore trasparenza e coinvolgimento degli stakeholder;
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migliorare il processo d’integrazione delle politiche e orientare il processo decisionale degli Enti Locali;
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migliorare i processi di governance locale in materia di ambiente e fornire agli amministratori uno strumento pratico di supporto in questo senso.
Chi ha partecipato a CLEAR
I protagonisti di CLEAR sono stati 18 Enti Locali italiani di piccole, medie e grandi dimensioni, situati al nord, al centro e al sud dell’Italia, in territori molto diversi tra loro.
Altri partner del progetto sono stati la Regione Emilia Romagna, che ha assicurato il coordinamento territoriale delle esperienze locali in vista di una possibile estensione del “Metodo CLEAR” alla dimensione regionale, e l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), che ha garantito l’apporto di analoghe iniziative straniere, nonché la riproducibilità e la diffusione oltre frontiera dei risultati.
Le fasi del progetto
Il progetto CLEAR ha previsto quattro fasi:
1^ fase – Impostazione operativa ed avvio del processo (ottobre 2001 – dicembre 2001)
2^ fase – Sperimentazione locale: approvazione del primo Bilancio Ambientale (anno 2002)
Ciascun comune e ciascuna provincia hanno realizzato un proprio bilancio ambientale sperimentale tramite un processo durato oltre un anno che ha previsto l’esplicitazione delle politiche, il reperimento dei dati fisici e monetari, il coinvolgimento dei soggetti portatori d’interesse e la redazione e approvazione in Consiglio del bilancio.
3^ fase – Integrazione delle esperienze: il Metodo CLEAR (anno 2003)
I partner hanno fatto il punto delle diverse esperienze e delle conoscenze acquisite collettivamente e, sulla base di tali conclusioni, è stato messo a punto il “Metodo CLEAR”, cioè le procedure, i modelli, le migliori pratiche e gli indicatori per costruire la contabilità ambientale in un Ente Locale.
4^ fase – Diffusione (2004)
Nel corso del 2004 i partner CLEAR hanno deciso di avviare una campagna per la promozione del bilancio ambientale e del metodo CLEAR.
I risultati
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Il bilancio ambientale locale
Output principale del progetto CLEAR è stato la realizzazione di un Bilancio Ambientale.
Così come il bilancio economico-finanziario di un ente locale è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione si assume la responsabilità degli effetti economici delle proprie scelte di gestione, allo stesso modo, il Bilancio Ambientale si configura come uno strumento di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall’ente. Si tratta infatti di un documento che registra ciò che avviene all’ambiente di un determinato territorio in un anno, ad esempio quanti rifiuti sono stati prodotti, quanta acqua è stata consumata, se e come è aumentato o diminuito il verde, il livello di inquinamento dell’aria, ecc… Il bilancio ambientale locale, però, non contiene solo dati numerici (fisici e/o monetari), ma anche indicazioni circa i risultati ambientali delle politiche attuate o da attuare da parte dell’amministrazione pubblica e ha l’ambizione di valutare l’efficienza e l’efficacia delle stesse.
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Dati e indicatori
Esistono molti dati sullo stato dell’ambiente e sul rapporto tra economia ed ecologia, rilevati ed elaborati seguendo diversi modelli e metodologie. CLEAR propone agli amministratori locali di scegliere di comune accordo quelli più significativi e utili alle loro esigenze specifiche e di adottarli come rilevatori della vivibilità dell’ambiente urbano. Per raggiungere questo obiettivo si fa riferimento a una serie di strumenti statistici validati e utilizzati a livello internazionale: gli indicatori di pressione settoriale (che misurano la pressione dell’attività umana sull’ambiente in termini di inquinamento e le politiche attuate in risposta); il SERIEE (Système Européen de Rassemblement de l’Information Economique sur l’Environnement, un sistema di conti satellite specifici rispetto al tradizionale bilancio economico-finanziario); l’EPEA (che fa parte del SERIEE e serve per valutare l’efficacia e l’efficienza della spesa per la tutela dell’ambiente); altri indicatori come l’Impronta Ecologica, Emergia, l’Indice di sostenibilità ambientale, ecc…
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Il metodo CLEAR
Altro risultato del progetto è stata la definizione di un metodo condiviso per la costruzione di un sistema di contabilità ambientale e per la redazione di bilanci ambientali consuntivi e preventivi. Tale metodo è contenuto nel manuale “Il metodo CLEAR. Dalla contabilità alla politica ambientale” scaricabile nei contenuti correlati.
Esso si basa sull’adozione di un sistema di contabilità ambientale costruito per fornire un supporto operativo agli amministratori e per indurre un processo di responsabilizzazione e trasparenza rispetto alle politiche adottate. Vengono definiti i criteri per la raccolta dei dati (Contare), la loro organizzazione per ambiti specifici (Contabilizzare) e la loro strutturazione in un Bilancio ambientale esplicito e approvato dall’ente (Rendicontare). Così anno dopo anno, attraverso bilanci consuntivi e preventivi, si avvia un nuovo processo di Governance, capace davvero di fare i conti con l’ambiente.
Il Gruppo di Lavoro
Nel 2004 i partner del progetto CLEAR hanno costituito un Gruppo di Lavoro all’interno dell’Associazione Nazionale delle Agende 21 Locali Italiane per promuovere negli enti locali l’adozione del Bilancio Ambientale e del metodo CLEAR e per mettere in rete le conoscenze e le esperienze di contabilità ambientale a partire da quelle maturate nel progetto.
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