contro… la crescita incontrollata di animali, il randagismo, gli abbandoni, i maltrattamenti
Il crescente interesse dell’uomo nei confronti degli animali d’affezione non si è tradotto nella riduzione del numero di abbandoni. In Italia si contano circa 150.000 nuovi cani abbandonati all’anno. Non esistono dati sui gatti, anche se presumibilmente è tre volte quello dei cani, quindi annualmente circa 450.000 gatti abbandonati.
Ogni anno nascono migliaia di cuccioli di cane e gatto solo perché il proprietario vuole che il proprio animale viva l’esperienza dell’accoppiamento e della maternità o semplicemente per trascuratezza, lasciando che il proprio amico giri liberamente senza controllo.
Forse, molte persone non hanno mai pensato che:
ogni animale concepisce circa 6 cuccioli all’anno, di questi in media 3 sono femmine, dalle quali dopo 2 anni nasceranno (3×6) 18 nuovi cuccioli…di cui almeno 9 femmine, che in altri due anni partoriranno (9×6) 54 cuccioli…di cui 27 femmine con i rispettivi (27×6) 162 cuccioli dopo altri 2 anni…di cui 81 femmine, che alla fine daranno alla luce 486 cuccioli. Dopo 10 anni il numero totale dei cuccioli è “cinquecentuplicato”.
Se ci fossero così tante famiglie desiderose di accoglierli nelle loro case, perché i canili e i gattili sono sempre più affollati, invece di svuotarsi lentamente?!?!?!
Nel “migliore” dei casi questi cuccioli vengono portati nei canili e nei gattili, nella peggiore delle ipotesi annegati o abbandonati, nella convinzione che, essendo animali…in qualche modo se la caveranno, o che qualcuno prima o poi li raccoglierà e se ne prenderà cura…!
LA STERILIZZAZIONE E’ L’UNICA SOLUZIONE!!!
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che prevede l’asportazione delle gonadi (organi sessuali) per impedire che l’animale si riproduca.
Esistono altri sistemi per evitare la procreazione, che tuttavia, nel corso degli anni, si sono rivelati spesso inefficaci e pericolosi per la salute stessa degli animali.
E’ un’operazione chirurgica ormai di routine, effettuata in anestesia generale, per la quale è sufficiente un periodo di recupero post-operatorio molto ridotto.
Il periodo per effettuare la sterilizzazione è intorno ai 6-8 mesi per le femmine, mentre per i maschi intorno ai 7-10 mesi, in generale quando è completata la discesa dei testicoli.
Ancora oggi, molti proprietari sono refrattari e diffidenti nei confronti di questo semplice intervento chirurgico, poiché vittime di convinzioni sbagliate.
…Sfatiamo alcune “leggende metropolitane”!
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Con la sterilizzazione l’animale non diventa pigro e grasso, basta correggere leggermente la sua razione alimentare e fargli fare la giusta attività fisica.
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La sessualità degli animali è puramente istintiva, legata alla perpetuazione della specie, perciò non soffrirà una volta che verrà privato dei suoi impulsi ormonali e non se ne ricorderà.
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La sterilizzazione non è contro natura, se pensiamo che gli animali, sono già stati snaturati nel momento in cui sono stati addomesticati, rendendoli dipendenti da noi umani.
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L’intervento chirurgico non è doloroso in quanto effettuato in anestesia generale, è molto più doloroso partorire 2 volte all’anno.
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Un gatto che è “un bravo cacciatore di topi” lo sarà anche dopo l’intervento.
I PRO
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Elimina il problema delle cucciolate indesiderate.
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Non si devono “piazzare” tutti i cuccioli, dando una maggiore probabilità agli animali accolti nei rifugi di trovare un padrone fidato.
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Se eseguita prima del I° calore riduce a zero il rischio che le femmine in età adulta sviluppino tumori mammari, alle ovaie e all’utero, cisti ovariche e piometre.
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Se è femmina si elimina lo stress di calori ripetuti senza la possibilità di accoppiarsi: le gatte miagolano insistentemente, anche durante la notte, sono irrequiete e nervose.
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Le cagne possono essere condotte al parco liberamente senza venire assalite da “aspiranti pretendenti” quasi sempre molto esuberanti.
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Nella cagna si evitano le “gravidanze isteriche”, spesso accompagnate da mastiti (infiammazione delle mammelle) per accumulo di latte nella ghiandola mammaria.
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Se si possiede una gatta si evita il raduno di “pretendenti” maschi sotto casa, che non perdono occasione per marcare il territorio con urina nauseabonda e persistente.
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Il gatto maschio tenderà a vagabondare meno, esponendosi ad una minore probabilità di pericoli, e sarà meno litigioso, non correndo il rischio di ferirsi nei combattimenti e di contrarre malattie.
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Nei maschi si riduce l’incidenza di tumori ai testicoli e alla prostata.
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Il cane maschio non tenterà più di scappare per intraprendere una “romantica” passeggiata in cerca di una compagna, rischiando di essere investito, di perdersi o di lanciarsi in combattimenti con altri cani.
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Aumenta l’aspettativa di vita media dell’animale.
I CONTRO
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Il costo dell’intervento… che è comunque sempre inferiore al costo per il mantenimento di una cucciolata o di eventuali cure in caso di incidenti.
Abbandona la convinzione che sterilizzare i propri animali voglia dire privarli dei loro diritti naturali, del condurre una vita normale e del piacere di corteggiarsi, accoppiarsi e riprodursi.
E’ un atto consapevole e responsabile dovuto ai nostri animali, in virtù dell’amore che proviamo per loro, a noi stessi per avere un rapporto sereno con i nostri amici, ma soprattutto alla società, che si definisce civile e non può ammettere abbandoni, maltrattamenti e randagismo, e che è costretta ad investire giornalmente risorse, sia umane che economiche, nel recupero, ricovero, cura e mantenimento degli animali senza padrone, frutto della leggerezza e della trascuratezza dei suoi cittadini.
Se sei un cittadino responsabile rivolgiti al tuo veterinario di fiducia e sterilizza il tuo amico a quattro zampe!
Per Informazioni:
Ufficio Diritti degli Animali – Comune di Ravenna
Via Massimo d’Azeglio, 2 – Ravenna
Tel. 800.09.95.77 – Fax 0544/482599
Ce. Di. Co. R. – Az. U.S.L.
Via Berlinguer, n.5 Ravenna
Tel. 0544/403441
Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Ravenna
Piazza Bernini, n.2 Ravenna
Tel. 0544/402543 – Fax 0544/404063